assisa
Il termine, che designava " il sedersi che facevano per render giustizia, o per altro atto pubblico, gli uffiziali de' signori di feudo; e delle assemblee de' signori convocati dal principe " (Tommaseo-Bellini), è usato metaforicamente in Fiore XL 7 per indicare " convegno amoroso ", " unione sessuale ": Ma per continuar la forma umana / sì vuol [Natura] ch'uon si diletti in tutte guise / per volontier tornar a quelle assise, / ché 'n dilettando sua semenza grana. L'espressione quelle assise è da porre in rapporto con quel lavor dei versi 3 e 12, ma con una particolare sottolineatura metaforica, per cui gli amanti sono ‛ ministeriales ' di Natura, conforme al naturalismo accademico di Jean de Meun.