assolutamente
. " In modo perfettamente distinto ". L'avverbio si collega al valore del termine absolute comune nel linguaggio filosofico medievale, e nell'unica occorrenza di Cv III XII 12, dove si afferma che Dio Vede... questa [la Filosofia] nobilissima di tutte [le cose] assolutamente, in quanto perfettissimamente in sé la vede e in sua essenzia, indica la chiarezza e la distinzione della visione divina, come del resto è confermato dal periodo immediatamente precedente : Ché avvegna che Dio, esso medesimo mirando, veggia insiememente tutto; in quanto la distinzione de le cose è in lui per [lo] modo che lo effetto è ne la cagione, vede quelle distinte (§ 11).