assommare
. Il verbo ha nelle due attestazioni dantesche il valore di " condurre a termine ", " compiere ": Se tanto labore in bene assommi (Pg XXI 112; singolare la glossa dell'Ottimo: " Perché fai tu sì grande soma di quel che tu voglia? "; ma già il Benvenuto : " Si Deus det tibi tantam gratiam quod feliciter perficias tam laboriosum opus "); " Acciò che tu assommi / perfettamente ", disse, " il tuo cammino... ", Pd XXXI 94: " perduca al sommo e alla fine " (Landino).
Bibl. - Parodi, Lingua 265.