Città dell’Alto Egitto (389.307 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato; situata sulla sinistra del Nilo. Centro commerciale (cereali, cotone), sulla linea ferroviaria Cairo-Assuan e sede di industrie chimiche e tessili. Presso la città, una grande diga permette l’irrigazione della zona circostante.
La città antica, Licopoli, prosperò grazie alla presenza del porto fluviale e della via carovaniera che consentiva l’accesso al mercato dei prodotti pregiati provenienti dall’interno dell’Africa. Il suo maggiore sviluppo coincise con il Primo Periodo Intermedio (IX-X Dinastia), quando i principi locali si legarono ai sovrani di Eracleopoli.
Dell’insediamento originario non resta traccia. Le fonti documentano un tempio, dedicato a una divinità locale, Upuaut; individuati resti (blocchi, una nicchia e parte di una colonna) di cui non è stata chiarita la pertinenza. Più documentata la necropoli, esplorata per la prima volta durante le campagne napoleoniche, costituita in prevalenza da tombe rupestri su diversi livelli. Si distinguono due gruppi: il primo, pertinente all’epoca delle dinastie eracleopolitane (IX-X), con tombe a camera scavate nella roccia; il secondo, più tardo (XI-XII Dinastia), ha sepolture più articolate, con cortile a cielo aperto e cappelle raccordate agli ambienti di accesso.