Vedi ATELLA dell'anno: 1973 - 1994
ATELLA (v. S 1970, p. 90)
A seguito di recenti indagini si è potuto precisare abbastanza dettagliatamente l'andamento del circuito murario di Α., delimitante un'area urbana trapezoidale, nella quale sono sicuramente identificabili il cardine massimo, il decumano massimo e un altro decumano a S di quest'ultimo; essi, come le mura, non sono orientati astronomicamente, secondo un assetto urbanistico che trova riscontro in fondazioni greche relativamente recenti piuttosto che in città campane la cui fondazione risale al periodo dell'egemonia etrusca. Un tratto delle mura, in opus quadratum senza malta, è stato posto in luce di recente lungo il lato S e sembra databile, sulla scorta dei dati di scavo e di confronti, alla seconda metà del IV o all'inizio del III sec. a.C.
Anche gli scavi nell'abitato, che hanno posto in luce fondazioni di edifici di età romana con scarsissimi resti preromani, indicano una cronologia non anteriore al secondo venticinquennio del IV sec. a.C. per la più antica frequentazione dell'area urbana, confermando così sostanzialmente la datazione già precedentemente postulata per la fondazione di Atella.
Tali indagini hanno inoltre confermato l'espansione edilizia e più generalmente economica della città in epoca tardorepubblicana e protoimperiale, delle quali vi è eco anche in Cicerone (Epist., XIII, 7, 1; Leg. agr., 11, 86; Quint., 11, 14, 3). Si tratta di una rivitalizzazione da collegare probabilmente, almeno in parte, con l'istituzione del munìcipium tra gli anni 60 e 50 del I sec. a.C. Per contro, la scarsezza di ceramica di media e tarda età imperiale sembra indicare, quanto meno, un forte spopolamento dell'area urbana, benché sappiamo dalle fonti che A. esisteva ancora nel VI sec. d.C., quando fu devastata dai Vandali, e che fu sede vescovile per tutto l'Alto Medioevo (Greg. M., Epist., IX, 142), fino alla fondazione normanna di Aversa nell'XI sec., la quale ne assunse il ruolo, ne accolse la popolazione e ne reimpiegò i materiali edilizi.
Quanto alla viabilità extraurbana, l'indagine topografica ha permesso di identificare con esattezza il collegamento di A. con la via che congiungeva Capua a Napoli, la quale attraversava la città coincidendo con il cardine massimo, e di individuare i due diverticoli che collegavano A. con il decumano massimo dell'ager Campanus e con la Via Consularis Campana; quest'ultimo coincide, a sua volta, con il prolungamento occidentale del decumano massimo della città.
Delle necropoli si è indagato di recente un piccolo lembo di quella NO, immediatamente contigua alle mura, che ha restituito sepolture soprattutto del tipo a cassone di tufo, databili fra il IV sec. a.C. inoltrato e il I sec. d.C. A SO di Α., presso il moderno cimitero di S. Arpino, si è invece rinvenuto un ipogeo romano in opus reticulatum, a camera singola con due banchine di deposizione e scala d'accesso (violato in antico), probabilmente databile nel I sec. d.C. Una necropoli tardo-romana, infine, è stata scavata recentemente nel territorio atellano a Gricignano (fra A. e Capua), ed è probabilmente relativa a un piccolo insediamento rurale.
Bibl.: E. Kirsten, Süditalienkunde, Heidelberg 1975, p. 548 s.; W. Johannowsky, in The Princeton Encyclopaedia of Classical Sites, Princeton 1976, p. 106, s.v.; id., Testimonianze materiali in Campania e Sannio, in A. Giardina, A. Schiavone (ed.), Società romana e produzione schiavistica, I, Bari 1981, p. 300 s.; D. Romano, Note critiche e filologiche (Virgilio ad Atella), in PP, XXXVII, 1982, p. 39 ss.; C. Ferone, in Rassegna storica dei Comuni, VIII, 1982, 9-10, p. 149 ss.; C. Bencivenga Trillmich, Risultati delle più recenti indagnii archeologiche nell'area dell'antica Atella, in RendAccNapoli, LIX, 1984, p. 1 ss. Sulla necropoli di Gricignano: F. Zevi, L'attività archeologica nelle Provincie di Napoli e Caserta, in Atti del XXI Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 1981, Taranto 1982, p. 338 s.; C. Bencivenga Trillmich, Sulla diffusione delle anfore tardo-imperiali in Campania: il complesso di Gricignano (Caserta), in El vi a l'antiguitat. Economia, producció i comerç al Mediterrani occidental. I Colloqui d'arqueologia romana. Actes, Badalona 1985, Badalona 1987, p. 395 ss.