ATENE 1934, Pittore di
Ceramografo attico a cui sono state assegnate dalla critica tre lèkythoi a fondo bianco rappresentanti donne presso una stele sepolcrale. Nella lèkythos 1934 una donna stende le braccia verso una stele mentre un'altra è caduta in ginocchio battendosi il petto. L'altra di A., n. 12138, raffigura una donna stante ed una che fa gesti disperati presso una stele. Ma lo Arias non ritiene possibile distinguere nettamente questo gruppo di lèkythoi da quello del Pittore di Thanatos. La cronologia può scendere verso il 440 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 814. Lèkythos, di A. 1934: E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 547; lèkythos di A. 12138: C. V. A., Atene, I, tav. 8, 3-4.