Filosofo stoico (1º sec. a. C.), direttore della Biblioteca di Pergamo, cercò, secondo Diogene Laerzio, di togliere dalle opere di Zenone i passi che più urtavano lo stoicismo del suo tempo. Fu a Roma per invito di Catone Uticense. Sono forse da attribuire a lui alcune tra le opere che la tradizione ascrisse al suo omonimo, figlio di Sandone.