ATEROMA (dal gr. ἀϑήρα "poltiglia")
Indica tanto una tumefazione della pelle, o del tessuto sottocutaneo, a contenuto vario (cellule cornee, cristalli di colesterina, grassi, peli) più o mano consistente, fino alla calcificazione, frequente a trovarsi nel cuoio capelluto, o nello scroto, spesso da interpretarsi come una cisti (v.) determinata da ritenzione di materiale sebaceo; quanto quel complesso di alterazioni che si manifestano nelle grosse arterie a tipo elastico, in profondità delle placche sclerotiche dell'intima (degenerazione grassa, necrosi, trasformazione mucosa), e che vengono a rammollirle, trasformandole in una massa ateromatosa. Da ciò il nome di placca ateromatosa, che, usurandosi al centro, si trasforma in ulcera ateromatosa (v. arteriosclerosi).