Antico imprenditore di spettacoli e capocomico delle commedie di Terenzio (2º sec. a. C.). Forse sono da identificarsi con questo: un A. poeta di palliate, di cui conosciamo un titolo (Misogino), messo da Volcacio Sedigito al 5º posto del canone dei poeti comici latini; e un A. traduttore dell'Elettra di Sofocle, criticato da Cicerone.