atleta
Ricorre solo in Pd XII 56, dove s. Domenico è detto da s. Bonaventura il santo atleta / benigno a' suoi e a' nemici crudo. Nella sua Legenda maior, che D. segue da vicino nello stendere la biografia poetica di s. Francesco, Bonaventura dice che quest'ultimo " novus Christi erat athleta " (II 2). Poiché nello stesso canto XII del Paradiso (v. 44) i due santi son detti campioni della Chiesa, par certo che a. abbia il senso semitecnico, che aveva largamente nella letteratura cristiana, di " difensore, combattente per far prevalere la giusta causa ". Frequenti sono in quella letteratura le espressioni " athleta Dei " (o " Domini " o " Christi "); cfr. per es. s. Ambrogio Interpell. Iob et David I II 4; s. Agostino Civ. XIV 9, ecc.
La corrispondente parola latina è usata spesso in Mn II VII e VIII per designare i combattenti nei " giudizi di Dio "; ivi anche athletizare, " combattere a gara ", e coathleta, " concorrente nella gara ". Tuttavia, in quei capitoli athletae sono propriamente i podisti partecipanti a una corsa, a cui son paragonati gli aspiranti all'impero del mondo; mentre altra forma di giudizio di Dio (cap. IX) è la lotta o il pugilato: i combattenti in quest'ultima forma di giudizio non sono da D. chiamati athletae, ma pugiles, agonistae, duelliones.
Degli antichi commentatori, il Buti e il Lana intendono genericamente " combattenti "; Benvenuto traduce atleta in " pugil ". V. anche CAMPIONE; PALADINO.