atrio-ventricolare
Comune all’atrio e al ventricolo del cuore. Nodo a., struttura appartenente al sistema specifico di conduzione del cuore (detta anche nodo di Tawara-Aschoff) situata sul versante destro del setto interatriale, in un’area compresa tra l’ostio del seno coronarico e il lembo settale della valvola tricuspide. Si presenta come un rigonfiamento ovoidale ed è costituito da fasci di fibre miocardiche nodali disposte a plesso. Dal nodo a. si diparte il fascio di His, altra struttura del sistema specifico di conduzione che, attraversando il trigono fibroso destro, si divide a livello ventricolare nelle branche di conduzione destra e sinistra. La funzione specifica del nodo a. è di veicolare ai ventricoli gli impulsi elettrici provenienti dalle cellule pace maker del nodo del seno, sito a livello della giunzione tra la vena cava superiore e l’atrio destro. Per i suoi caratteri morfo-funzionali, il nodo a. costituisce un’area di sostanziale rallentamento dell’impulso elettrico, tale da essere responsabile in massima parte del fisiologico intervallo di conduzione tra gli atri e i ventricoli del cuore. Grazie a questa funzione di filtro, gli impulsi elettrici che originano negli atri vengono condotti ai ventricoli solo entro certi intervalli di frequenza, oltre i quali alcuni di essi vengono bloccati nel nodo. Tachiaritmie atriali a elevata frequenza (anche oltre i 300 battiti per minuto) non possono dunque trasmettersi ai ventricoli con rapporto di conduzione 1:1, prevenendo così l’insorgenza di tachicardie non emodinamicamente tollerabili o l’innesco di aritmie ventricolari potenzialmente fatali. La funzione di filtro del nodo a. può essere potenziata con l’utilizzo di farmaci calcio-antagonisti, i quali ne rallentano la conduzione elettrica e trovano impiego qualora si voglia ridurre la frequenza cardiaca in corso di aritmie atriali ipercinetiche (ad es., fibrillazione atriale). Il nodo a. può costituire il circuito elettrico sede di una specifica aritmia parossistica nota come tachicardia da rientro nel nodo atrio-ventricolare. Orifizi a., aperture all’interno del cuore, a contorno ovalare, che pongono in comunicazione l’atrio destro con il ventricolo destro (orifizio a. destro, o tricuspidale) e l’atrio sinistro con il ventricolo sinistro (orifizio a. sinistro, o mitralico). Entrambi gli orifizi sono delimitati da un anello fibroso che dà impianto alle valvole a. (valvola tricuspide e valvola mitralica). Solco a., solco curvilineo della superficie esterna del cuore, a decorso trasversale, che separa gli atri dai ventricoli. È percorso dal seno coronarico, confluente principale della circolazione venosa reflua dal cuore, in parte dall’arteria coronaria destra, e dal ramo circonflesso dell’arteria coronaria sinistra.