atrofia
Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. Si hanno a. fisiologiche, in rapporto alla senilità o all’involuzione di alcuni organi in varie età della vita (per es., il timo), e a. patologiche (digiuno, carenze alimentari, malattie febbrili, disturbi circolatori, disordini neuroendocrini, inattività funzionale). Tutte sono dovute a un diminuito apporto di materiale nutritivo alle cellule o a una loro incapacità di utilizzarlo completamente in via sintetica; i processi catabolici prevalgono quindi su quelli anabolici o assimilativi. A. acuta di Sudeck: a. osteoarticolare causata da un processo acuto di osteoporosi dolorosa, che colpisce le ossa distali degli arti; è una manifestazione concomitante di varie affezioni o lesioni dello scheletro e delle parti molli, anche lontane dall’alterazione. A. cerebrale: è una delle cause della demenza senile e presenile, per degenerazione diffusa della corteccia cerebrale, più marcata nei lobi frontali e temporali. Istologicamente, oltre alla degenerazione dei neuroni corticali, c’è una profusione di placche senili e di degenerazione fibrillare intraneurale. Le a. cerebellari, di tipo degenerativo parenchimatoso, sono rappresentate soprattutto dalla a. olivopontocerebellare di J. Déjerine e A. Thomas e dalla a. olivorubrocerebellare di J. Lhermitte e Lejonne. Per le a. neurogene e le a. miogene ➔ mioatrofia.