atropina
Alcaloide naturale, estratto dall’Atropa belladonna, che antagonizza l’effetto dell’acetilcolina sui recettori muscarinici, e in partic. nella muscolatura liscia, nel muscolo cardiaco, nei gangli periferici e nell’SNC. A dosi elevate l’a. provoca stimolo dell’SNC e poi depressione: nella neurotossicosi da a. compaiono irrequietezza, allucinazioni e delirio, seguiti da collasso circolatorio e da insufficienza respiratoria, fino alla paralisi e al coma. Alle dosi usate comunemente in clinica l’a. non è tuttavia tossica sull’SNC, essendo utilizzata in oculistica per la dilatazione pupillare (midriasi) e l’inibizione dell’accomodazione (cicloplegia), in anestesiologia per la diminuzione delle secrezioni e della motilità viscerali. Come effetto collaterale si può avere ritenzione urinaria da paralisi vescicale.