ATTICO ('Αττικός, Attĭcus)
Filosofo platonico della seconda metà del sec. II d. C., polemizzò energicamente contro la tendenza eclettica prevalsa nell'Accademia, dal tempo di Antioco di Ascalona in poi. Nella sua difesa di un platonismo puro, combatté specialmente le dottrine aristoteliche, che si tentava d'inserirvi; ma non senza, d'altra parte, mescolare in quel platonismo qualche elemento stoico, e cader quindi anch'egli, in certa misura, nel deprecato eclettismo.
Suoi frammenti di uno scritto polemico contro l'eclettismo aristotelizzante sono conservati da Eusebio (Praep. evang., XI, 1-2; XII, 4-9; 12 segg.); mentre Proclo, nel suo commento al Timeo platonico, riporta estratti di un analogo commento di Attico.
Bibl.: K. Prächter, in Hermes, LXVIII (1913), p. 480, LVII (1922), p. 494 seg.; cfr. Überweg-Prächter, Grundriss d. Gesch. d. Philos., I, 12ª ed., Berlino 1926, pp. 548-550.