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ANDREOLI, Attilio

di Renata Cipriani - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
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ANDREOLI, Attilio

Renata Cipriani

Nato il 7 apr. 1877 a Milano, fu allievo di G. Bertini e V. Bignami all'Accademia di Brera, dove espose per la prima volta nel 1900 Rispha che protegge i corpi dei suoi figli, che vinse il premio Gavazzi. Nei primi anni della sua carriera riscosse notevoli successi. Nel 1903 vinse un altro premio a Milano con Cristo e l'adultera (Milano, Galleria d'arte moderna) e compì un ciclo di decorazioni murali nella chiesa dei Frati in via Farini; nello stesso anno la Galleria d'arte moderna di Milano ricevette in dono L'onomastico del Parroco a tempera e pastello. Lasciati i soggetti biblici e storici, si dedicò alla pittura di genere e ai ritratti. Nel 1917 vinse una medaglia d'oro a Milano con La Violinista.Il suo Autoritratto si trova alla Galleria di Piacenza e due ritratti di benefattori sono all'Ospedale maggiore di Milano. All'università cattolica, si trova Contardo Ferrini in una gloria di angeli,che fu la sua ultima opera di qualche rinomanza. L'interesse per la sua pittura decadde dopo il 1925, ma fu sempre socio onorario dell'Accademia di Brera, anche quando si ritirò a vivere presso Cannobbio. Morì a Milano il 9 nov. 1950. Si servì prevalentemente di un'accurata tecnica a spatola assai virtuosa, portando a termine le sue opere senza rifiniture a pennello, ottenendo effetti di tinte compatte e di smalto. Non si interessò ai problemi artistici che venivano dibattuti intorno a lui, ligio al programma di verismo aneddotico che si era presto prefisso.

Bibl.: G. P. Lucini, IV Espos. Biennale di Milano, in Emporium, II (1900), p. 330; Necrologio in Corriere della Sera, 11 nov. 1950; La Galleria d'Arte Moderna di Milano, I dipinti, Milano 1935, p. 12; G. Bascapè-E. Spinelli, Le raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore di Milano, Milano 1956, tav. 262; A. M. Comanducci, Diz. illustr. dei pittori e incisori moderni italiani,Milano 1945, p. 16; U. Galetti-E. Camesasca, Encicl. d. pittura ital., p.84; H. Vollmer, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrh.s,I, p. 49.

Vedi anche
Vespasiano Bignami Pittore italiano (Cremona 1841 - Milano 1929). Formatosi all'Accademia di Bergamo sotto E. Scuri, passato poi a Milano, esordì come illustratore e caricaturista; si volse quindi con successo alla pittura di genere; fece parte della Scapigliatura. Fondò la rivista La famiglia artistica e scrisse tra l'altro ... Giuseppe Bertini Pittore italiano (Milano 1825 - ivi 1898). Figlio di Giovanni Battista, seguitò l'arte paterna in collaborazione con il fratello Pompeo, ma soprattutto si dedicò alla pittura, seguendo i modi di F. Hayez e insegnando per varî anni a Brera. Eseguì affreschi per chiese e palazzi milanesi e ottimi ritratti; ... tempera agraria Proprietà del terreno (terreno in tempera) che possiede un grado di umidità tale da presentare le migliori condizioni per essere lavorato (in generale con un contenuto idrico pari al 40-50% della sua capacità idrica). arte Tecnica di pittura che adopera pigmenti di colore temperati con agglutinanti ... pittura di gènere pittura di gènere Fedele e minuta rappresentazione pittorica di scene di vita quotidiana, in cui si ritraggono personaggi anonimi, borghesi o popolani, intenti al lavoro, in scene di festa ecc., ma anche paesaggi, nature morte o composizioni con particolari oggetti (fiori, cacciagione, strumenti musicali ...
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