Cabiati, Attilio
Economista (Roma 1872 - Torino 1950). Professore presso l’Istituto superiore di commercio di Torino e l’Università di Genova (dal 1914 al 1939, anno in cui fu dimesso per motivi razziali), fondatore e direttore della «Rivista bancaria». Di ispirazione liberale, si occupò prevalentemente di politica economica, spesso entrando in polemica con fatti e teorie: significativa o paradigmatica la lotta, iniziata nel 1903 con L. Einaudi su «Critica Sociale», contro ogni forma di protezionismo industriale e commerciale. Formatosi nel clima paretiano, cercò di chiarire i nessi tra gli istituti monetari e il commercio con l’estero. I suoi maggiori contributi riguardano il dumping (➔), la deflazione (➔), gli allineamenti monetari e i trasferimenti di capitali per sfuggire a imposte speciali. Tra i suoi scritti: Principi di politica commerciale (1924); Il finanziamento di una grande guerra (1941).