PAGLIAINI, Attilio
– Nacque a Pisa, il 5 dicembre 1847, da Francesco e da Giuseppa Gasperini.
Dopo la partecipazione, con ogni probabilità da volontario, alla guerra del 1866 contro l'Austria, ottenne nel 1868 all'Università di Pisa il diploma di abilitazione all'insegnamento nei ginnasi inferiori (senza tuttavia iscriversi né conseguire gradi accademici), e quindi insegnò in diverse località dell'Italia settentrionale fra il 1869 e il 1875.
Entrò nella carriera delle biblioteche governative il 1º marzo 1875, come vincitore di un concorso pubblico per assistente di 3ª classe (poi sottobibliotecario) alla Biblioteca universitaria di Pisa, dove si occupò della catalogazione dei manoscritti e dei fondi Carrara, Ferrucci e Franceschi. Collaborò inoltre con la libreria Nistri compilando i cataloghi del materiale antico offerto in vendita.
Nel marzo 1883 venne trasferito presso la Biblioteca universitaria Alessandrina di Roma e quindi, nel marzo 1886, alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, dove lavorò alla redazione del Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa e collaborò all'Indice dei giornali politici ricevuti dalla Biblioteca (Firenze 1886) e, secondo quanto riferisce il De Gubernatis (1905), anche al Catalogo della Biblioteca del Collegio degli avvocati di Firenze (Firenze 1890) curato dall'avvocato Gaetano Rocchi.
Conseguita nel maggio 1890 l'abilitazione all'ufficio di bibliotecario, classificandosi al sesto posto nel concorso, venne promosso sottobibliotecario di prima classe e poi dal gennaio 1892 bibliotecario di 3ª classe.
Dal 1º marzo 1893 venne trasferito a dirigere la Biblioteca universitaria di Genova, dove rimase fino alla fine della carriera: a lui si deve la riorganizzazione della biblioteca con criteri più moderni, lo sviluppo delle acquisizioni e del prestito interbibliotecario e, già nel primo anno della sua direzione, la creazione di una sala di consultazione, con materiale liberamente accessibile, classificato per materia e via via arricchito e aggiornato. Pagliaini, inoltre, mise a disposizione del pubblico, nella sala di lettura, gli ultimi fascicoli delle riviste in corso e, per arricchire l'offerta di periodici specializzati, ottenne il deposito presso la Biblioteca universitaria di quelli che pervenivano alla Società ligustica di scienze naturali e geografiche e all'Accademia medica.
Curò un catalogo collettivo delle Pubblicazioni periodiche ricevute dalle biblioteche di Genova (Genova 1896) e l'anno successivo gli indici cumulativi del Giornale della Società di letture e conversazioni scientifiche: 1870-1896 (ibid. 1897), oltre a redigere le relazioni sulla Biblioteca per i volumi ministeriali Notizie storiche, bibliografiche e statistiche sulle biblioteche governative del Regno d'Italia (Roma 1893) e Le biblioteche governative italiane nel MDCCCXCVIII (ibid. 1900).
Della Biblioteca universitaria di Genova a quei tempi – «una delle meno fornite, ma meglio ordinate Biblioteche d'Italia» – e del suo direttore tracciò poi un vivace e preciso ritratto Maria Ortiz, che vi aveva cominciato la sua carriera nel 1906 (v., in particolare: Il secondo congresso dei bibliotecari italiani, Modena-Firenze 12-15 giugno 1932, Roma [1933], pp. 72-74).
Pagliaini fu tra i fondatori della Società bibliografica italiana: nella riunione tenuta a Firenze il 27 settembre 1896, fece parte del primo consiglio direttivo (1896-97) e vi fu rieletto ancora nel 1901-03.
Presso la Biblioteca universitaria di Genova lavorò anche il figlio Arrigo Plinio (Arcola 19 luglio 1872 - Genova 21 luglio 1959), entrato come apprendista distributore alla Biblioteca Marucelliana di Firenze nel febbraio 1893 e subito dopo trasferito a Genova per seguire il padre. A seguito del nuovo Regolamento delle biblioteche governative (r.d. 24 ottobre 1907, n. 733) che vietava la destinazione in una stessa biblioteca di familiari che si venissero a trovare in situazione di dipendenza gerarchica, il Ministero dovette disporre il suo trasferimento in un'altra città, ma il padre ottenne a lungo di rinviare il provvedimento e preferì infine chiedere di essere collocato anticipatamente a riposo, appena maturata l'anzianità necessaria, con il 1º ottobre 1913.
Morì a Genova il 5 febbraio 1930.
Bibliografo modesto e preciso, Pagliaini non coltivò tuttavia interessi eruditi (si ricorda solo la pubblicazione per nozze, nel 1891 insieme con la moglie Elena Del Moro, di una lettera inedita di Teresa Bandettini Landucci all'abate Melchiorre Missirini) e non prese parte alla vita dei sodalizi culturali cittadini. Tra i suoi lavori bibliografici il più noto e importante è il Catalogo generale della libreria italiana dall'anno 1847 a tutto il 1899 (I-III, Milano 1901-05), promosso e pubblicato dall'Associazione tipografico-libraria italiana, che registra in maniera sintetica ma con notevole completezza e precisione di informazioni i libri editi in Italia o in lingua italiana in altri Paesi (oltre 200.000 titoli). I tre volumi dell'opera furono poi integrati da un Indice per materie (I-III, ibid. 1910-22) e da supplementi decennali fino al 1920 (I-IV, ibid. 1912-28).
Il figlio Arrigo Plinio, che già vi aveva collaborato, la proseguì con altri due supplementi fino al 1940 (I-IV, ibid. 1932-35 e 1956-58) nonché l'Indice per materie 1900-1920 (I-IV, ibid. 1933-39).
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale centrale, fasc. personale; Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero della Pubblica Istruzione, Dir. gen. accademie e biblioteche (1926-1948), b. 187; A. De Gubernatis, Dictionnaire international des écrivains du monde latin, Rome 1905, pp. 1084 s.; [G. Biagi], Chi è?, Roma 1908, p. 188; Boll. delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, febbr. 1914, n. 158, p. VI; G. Fumagalli, La Bibliografia, Roma 1923, pp. XLIV s., 36; A.P. Pagliaini, Il Catalogo generale della libreria italiana (Pagliaini), in Il libro italiano, III (1939), pp. 548 s.; M. Parenti, Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di C. Frati, III, Firenze 1960, p. 46; C. Giunchedi - E. Grignani, La Società bibliografica italiana 1896-1915, Firenze 1994, ad ind.; E. Bottasso, Diz. dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, s.l. [ma Montevarchi] 2009, p. 342; Enc. italiana, XXV, p. 930 (G. Avanzi).