attivita patrimoniale
attività patrimoniale In contabilità, ogni componente dell’attivo di un’impresa (➔ asset). Si possono distinguere a. p. reali e a. p. finanziarie. Le a. p. reali sono terreni, coltivazioni, edifici a uso residenziale, industriale o commerciale, macchinari, strumenti, materie prime, semilavorati, prodotti, marchi, brevetti, concessioni. Le a. p. finanziarie consistono in denaro, depositi bancari, vari tipi di titoli.
Gli artt. 2423 e segg. del c.c. disciplinano le modalità di redazione del bilancio di esercizio di imprese costituite in forma di S.p.a., e in particolare le modalità di elencazione e valutazione delle a. p. nella sezione Attivo dello stato patrimoniale. L’art. 2424 specifica lo schema rigido di redazione dell’Attivo. Si distinguono le seguenti voci: A) crediti verso soci per versamenti non ancora dovuti; B) immobilizzazioni, distinte in I) immobilizzazioni immateriali, II) immobilizzazioni materiali, III) immobilizzazioni finanziarie; C) attivo circolante, distinto in I) rimanenze, II) crediti, III) attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, IV) disponibilità liquide; D) ratei e risconti. Le immobilizzazioni immateriali (B-I) sono distinte in sottovoci, relative ai costi di impianto, di ricerca sviluppo e pubblicità, diritti di brevetto e utilizzazione di opere d’ingegno, concessioni e marchi, avviamento. Le principali sottovoci delle immobilizzazioni materiali (B-II) sono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature. Le immobilizzazioni finanziarie (B-III) sono distinte a loro volta in 4 sezioni principali: partecipazioni, crediti, altri titoli e azioni proprie. Le voci più importanti delle rimanenze sono materie prime, semilavorati, lavori in corso, prodotti finiti. Le partecipazioni (B-III-1) sono distinte a seconda che riguardino imprese controllate, collegate, controllanti o altre imprese; i crediti (B-III-2) si distinguono in crediti verso imprese controllate, collegate, controllanti. Per quanto concerne la macroclasse C, le principali voci delle rimanenze (C-I) sono materie prime, semilavorati, lavori in corso, prodotti finiti. I crediti (C-II) comprendono quelli verso clienti, imprese controllate, collegate, controllanti. La classe (C-III) comprende attività finanziarie, incluse le partecipazioni che, come dice il nome, non costituiscono immobilizzazioni. Tanto i crediti che le partecipazioni compaiono dunque sia nella sezione delle immobilizzazioni finanziarie sia in quella dell’attivo circolante. Ciò che rileva in bilancio è, infatti, non la loro tipologia ma la loro destinazione sostanziale (immobilizzazione circolante). Per es., una partecipazione azionaria può essere detenuta a puro scopo di lucro (ed entra nella classe C-III) oppure per motivazioni strategiche di lungo periodo (e è collocata nella classe B-III-1). ● In teoria della finanza, si intende per a. p. ogni pretesa legittima verso una controparte a prestazioni aventi valore economico o comunque ogni diritto allo sfruttamento di risorse aventi valore economico. La gamma dei titoli rappresentativi di tali pretese si è notevolmente ampliata in epoca recente. Accanto a titoli classici, come azioni e obbligazioni private o emesse da Stati o altre istituzioni pubbliche, si trovano indici azionari, valute, fondi comuni di investimento chiusi o aperti e attività derivate. Un’a. derivata è un’a. il cui valore dipende (deriva) dal valore di una a. sottostante (➔ derivato).