atto (agg.)
Si trova adoperato una sola volta al femminile, in Cv II IX 7, ove D. dichiara la piena disposizione del suo animo verso la filosofia, simboleggiata dalla Donna gentile: E ben si dee credere che l'anima mia conoscea la sua disposizione atta a ricevere l'atto di questa donna. E variante, ma inammissibile (cfr. Petrocchi, ad l.), in Pg XXVI 72.