AUBE (A. T., 32-33-34)
Dipartimento della Francia, che ha per capoluogo Troyes (55.000 ab.) e comprende le sottoprefetture di Bar-sur-Aube (4500 ab.) e Nogent-sur-Seine (3700 ab.). Dipende dall'accademia di Digione, dalla VI regione militare (Châlons), dall'arcivescovado di Sens e dalla corte d'appello di Parigi.
Questo dipartimento, su una superficie di 60.626 kmq., ha una popolazione di 238.253 abitanti (densità 39 ab. per kmq., di molto inferiore alla densità media della Francia). Formato quasi interamente dall'antica contea di Sciampagna, esso deve alla varietà dei terreni la varietà dei suoi aspetti e dei suoi prodotti. Nella Champagne pouilleuse, dove la creta bianca è in ogni parte a fior di terra, l'aridità è causata dalla mancanza d'argilla silicea e di limo. La creta scompare sotto l'argilla terziaria nella foresta d'Othe, che si presenta come una grande oasi, coi suoi boschi e con le sue piantagioni di meli da sidro. Ma la maggior parte degli abitanti è concentrata nelle valli, che sono fertilissime. Risalendole, si osserva una quantità di affluenti ramificati in una rete di ruscelli; dappertutto l'acqua è alla superficie degli strati argillo-sabbiosi del Cretacico inferiore. La Champagne humide è per il contadino il bon pays.
La Sciampagna, a motivo della sua posizione geografica e della disposizione delle sue valli, è sempre stata un luogo di transito. Troyes, anticamente gran mercato di scambio (fiere di Sciampagna), è situato in un punto ove s'incrociano strade e ferrovie. Una linea internazionale, quella dell'Arlberg (Parigi-Basilea-Vienna), attraversa il dipartimento, e a Troyes si dipartono da essa diramazioni verso Laroche, Sens e Châlons. Ivi le strade e le ferrovie sono i migliori mezzi di colonizzazione interna.
Su 600.000 ettari, i boschi, nei quali predomina il faggio, coprono ancora 134.653 ettari (foreste di Clairvaux e di Chaource). Negli ultimi tempi si sono dovute imboschire sistematicamente le lande più sterili e piantare immense foreste di pini. Il terreno dei Savarts di Sciampagna, migliorato coi concimi chimici, è atto a produrre foraggi, cereali e specialmente avena; ma la grande coltura è quella della vite. Il vigneto, in parte distrutto dalla fillossera (20.000 ettari nel 1892, 7000 nel 1912), si va ricostituendo a poco a poco, ed ora riprende a produrre soltanto vini di lusso.
Il sottosuolo è ricco. L'argilla da terraglie e il minerale di ferro facile a raccogliersi nelle sabbie, per lungo tempo hanno fornito le materie prime per un'industria ch'era favorita dalle riserve inesauribili del legname delle foreste; ma poi è stato impossibile far fronte all'enorme superiorità dei giacimenti di ferro della Lorena. Al presente, l'attività metallurgica del dipartimento consiste nella messa in opera delle materie prime venute da altre parti; vi sono fonderie d'alluminio, stabilimenti per la costruzione di macchine agricole, fabbriche di berretti. Di tutte le industrie, la più fiorente è quella dei berretti di cotone e di seta.
Per Troyes, l'industria è una vecchia tradizione; situata al confine tra le due Champagnes, essa riceve dalla Champagne pouilleuse la lana delle pecore. Ora la fabbricazione dei berretti dà lavoro in 50 stabilimenti a più d'un terzo della popolazione. Ben 3000 dei 14.000 abitanti di Romilly esercitano questo mestiere. Le altre città sono meno industriali: Arcis-sur-Aube è piuttosto un gran mercato agricolo; Nogent-sur-Seine è operosa a causa della sua ubicazione su un fiume navigabile; Bar-sur-Aube e Bar-sur-Seine, poste al contatto di due zone geologiche, all'entrata delle brecce (bars) aperte dalle acque, sono soprattutto città di transito.