• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

AUBIGNAC, François Hédelin, abate d'

di Carlo Pellegrini - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

AUBIGNAC, François Hédelin, abate d'

Carlo Pellegrini

Nacque a Parigi nel 1604, passò la giovinezza in provincia dedicandosi dapprima agli studî legali, poi, tornato nel 1627 a Parigi, divenne abate d'Aubignac, fu precettore del nipote del Richelieu, e, protetto dal grande cardinale, frequentò i salotti intellettuali del tempo: corse voce che avesse da lui origine l'idea della carte du tendre inserita in Clélie dalla Scudéry. Oltre a scritti varî di mediocre valore e a un romanzo, Macarise ou la reyne des Isles fortunées (1664), compose anche quattro tragedie: La Cyminde (1642), La pucelle d'Orléans (1642), Zénobie (1647), Le martyre de sainte Catherine (1649). Ma soprattutto, per cooperare alla ricostruzione del teatro francese voluta dal Richelieu, si occupò di questioni di precettistica teatrale, portando nelle discussioni interminabili che ne seguirono molto accanimento e anche molta ambizione (v. ad es. il Térence justifié diretto contro Gilles Ménage). Verso il 1640 cominciò a scrivere La pratique du théâtre che, per la morte del Richelieu, fu pubblicata diversi anni dopo (1657); ebbe un certo successo e fu discussa; essa insiste specialmente sull'unità di tempo, ma per noi ha valore più che altro come testimonianza caratteristica delle condizioni del teatro francese al tempo ehe apparve Corneille, contro il quale il d'Aubignac polemizzò vanamente.

L'altro scritto, che ha contribuito in vario modo a tener vivo il nome del d'Aubignac, è quello pubblicato postumo (egli era morto, ritiratosi in provincia, nel 1676) sulla questione omerica: Conjectures académiques ou Dissertation sur l'Iliade. In esso l'abate nega recisamente, per la prima volta, l'esistenza di Omero, affermando la poligenesi dei suoi poemi, per quanto quest'affermazione dal d'A. fosse fatta per dimostrare il valore mediocre della poesia omerica. L'opera fu conosciuta anche dal celebre studioso tedesco di questa questione, F.A. Wolf, ma fu giudicata severamente. Ingegno limitato, non provvisto della larghezza di cultura e del gusto necessarî, il d'A. lasciò uno scritto che ha un po' del centone, per quanto qua e là affiori qualche idea acuta che doveva poi essere felicemente svolta da altri, soprattutto per quel che riguarda l'epoca omerica, l'identità fondamentale dei varî generi poetici nell'età primitiva, la pretesa sapienza omerica ecc. Ma trovatosi fra il riconoscere che Omero è un grande poeta senza regole, e gettare a mare le regole, preferì salvar queste e accanirsi a diminuire il fascino d'Omero. Un'edizione recente delle Conjectures académiques è stata curata dal Magnien (Parigi 1925); la Pratique du théâtre è stata ristampata da P. Martino (Parigi 1927).

Bibl.: A. Tilley, The Literature of the French Renaissance, Cambridge 1904; C. Arnaud, Étude sur la vie et les oeuvres de l'abbé d'Aubignac, Parigi 1887; per il posto che spetta al d'A. nella storia della questione omerica, F. Nicolini, Divagazioni omeriche, Firenze 1919.

Vedi anche
Wolf, Friedrich August Filologo e pedagogista (Hainrode, Nordhausen, 1759 - Marsiglia 1824). Dal 1783 prof. di pedagogia all'univ. di Halle; dopo l'occupazione della città da parte dei Francesi nel 1806, si trasferì a Berlino, dove fu dapprima membro dell'accademia poi prof. all'università. I suoi Prolegomena ad Homerum (1795), ... Armand-Jean Du Plessis de Richelieu Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva diritto dal 1584, da parte del fratello Alphonse fattosi certosino, allontanò A.-J. dalla carriera ... èpica Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distinguono un'e. tradizionale (poemi omerici, Canzone dei Nibelunghi), che fa riferimento ai racconti elaborati dalla tradizione, e un'e. riflessa, in cui l'elaborazione fantastica del racconto storico e la sua formazione in poema sono opera ... Iliade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, di Troia", sicché doveva sottintendersi un sostantivo: ἡ ἰλιὰς ποίησις o sim.). L'Iliade ci è giunta ...
Tag
  • CARDINALE
  • FIRENZE
  • ILIADE
  • PARIGI
  • OMERO
Altri risultati per AUBIGNAC, François Hédelin, abate d'
  • Aubignac, François Hédelin abate d'
    Enciclopedia on line
    Scrittore (Parigi 1604 - Nemours 1676), autore di tragedie e di un romanzo (Macarise, ou la reine des Îles fortunées, 2 voll., 1664), ma più noto per le sue opere critiche: La pratique du théâtre (1657), che riflette l'instaurazione della drammatica classica francese sulle scene; e soprattutto le Conjectures ...
Vocabolario
abate
abate (o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
pietra d'inciampo
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali