BEARDSLEY, Aubrey Vincent
Illustratore, nato a Brighton il 24 agosto 1872, morto a Mentone il 16 marzo 1898. Si dedicò all'arte, incoraggiatovi da A. Gurney, Aismer Vallence e Burne-Jones, di cui, in un primo tempo, risentì l'influenza. Già nel 1892 creava i 250 disegni per la Morte d'Arthur del Malory e più di 180 illustrazioni per la collezione Bon Mot. Seguirono i disegni per Salomé di Oscar Wilde e quelli per la rivista The Yellow Book, intonati all'arte giapponese, attraverso il Whistler e all'arte vascolare greca. Il periodo successivo (1896-97), il più fecondo, ce lo mostra studiosissimo dell'arte del sec. XVIII; a questo periodo appartengono i disegni per The Rape of the Lock, per gli otto numeri del Savoy Magazine, le otto illustrazioni della Lisistrata aristofanea, pervase di erotismo, e A book of fifty drawings. La sua salute intanto declinava; nel 1897 si convertiva al cattolicismo, e nello stesso anno cominciava ad illustrare il Volpone di Ben Jonson, ma non andò oltre la copertina, il frontespizio, uno dei migliori disegni a penna del suo tempo, e quattro lettere iniziali. Nell'ultimo periodo della sua attività, si dedicò al guazzo, avvicinandosi sensibilmente al realismo; mentre sono a seppia le sue illustrazioni per Mademoiselle de Maupin, pubblicate postume. Colto, temperamento sensuale e satirico, il B. esercitò un' influenza più ampia che profonda; come tecnico, specie nel tocco in penna, è impeccabile.
Bibl.: H. C. Marillier, The early Work by A. B., Londra 1899; J. Lane, Under the Hill, Londra 1904; A. Symons, A. B., Londra 1905; R. Ross, A. B., Londra 1908; M. Beardsley-Wright, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); R. A. Walker, Some Unknown Drawings by A. B., Londra 1923; A. W. King, An A. B. Lecture, Londra 1924; C. Lewis Hind, The Uncollected Work of A. B., Londra 1925.