AUDE (A. T., 35-36)
Dipartimento della Francia meridionale, che ha per capoluogo Carcassona (30.690 ab.) e comprende le sottoprefetture di Narbona (28.170) e Limoux (7010). Dipende dall'accademia e dalla corte d'appello di Montpellier, dalla diocesi di Carcassona, suffraganea di Tolosa, dal XVI corpo d'armata.
Costituito nel 1790 con una parte della Linguadoca, l'Aude ha una superficie di 6342 kmq. La sua configurazione è assai varia: al sud-ovest, il fiume Aude attraversa in gole selvagge e profonde gli altipiani calcarei pirenaici ricoperti di boschi di faggi (bosco di Belestat), nei quali si addentrano bacini scistosi che contengono piccoli centri, quali Axat e Quillan. Più oltre, la depressione scistosa del Fenouillet costeggia la parte meridionale dei Corbières massiccio antico poco elevato (Pech de Bugarach, 1231 metri), che presenta zone calcaree dagli scoscesi pendii. È una regione assai poco popolata, con foreste e macchie di quercioli (garigues). All'estremità nord del dipartimento, la Montagne Noire, massiccio antico formato di strati piegati e poi spianati dall'erosione, che s'innalza fino a 1210 metri col Pic de Nore, ha il fianco meridionale (che appartiene al dipartimento dell'Aude) coperto di foreste e di lande sulle alture, di vegetazione mediterranea alla base. Su questo zoccolo cristallino riposa una piattaforma di calcare eocenico, il Minervois, paese di grossi villaggi arricchiti da vigneti, il cui suolo è sede di un'attiva circolazione sotterranea delle acque. Separate dalla Montagne Noire per mezzo d'un corridoio aperto da Castelnaudary (7920 ab.) a Carcassona, per il quale passa il Canal du Midi, le colline del Lauraguais, con i loro villaggi appollaiati sulle vette che dominano il corridoio, offrono buoni terreni per la coltivazione del frumento. Infine, lungo il Mediterraneo, che il dipartimento costeggia per 50 km. circa, s'estende una pianura litoranea, coperta di vigne e separata dal mare da alcuni stagni (di Leucate, di Lapalme, di Sigean), nel cui mezzo sorge la montagna calcarea di La Clappe. Il fiume principale è l'Aude. Il clima è assai vario: aspro sulle alture del sud e della Montagne Noire, presenta invece i caratteri del clima della Gironda verso Castelnaudary e del clima mediterraneo in tutta la pianura costiera e nel corridoio ad est di Carcassona. In questa regione, la media annua delle temperatute d'agosto sale a 22°,7, ma la media del mese più freddo non si abbassa al di sotto di 6°,4. Le estati, oltre ad essere calde, sono anche lunghe e asciutte: la media annua delle piogge è di circa 560 mm. (Narbona 600 mm.), mentre nel Lauraguais è di 650 e sulle alture supera perfino i 900 mm. I venti dominanti sono il cers, vento dell'ovest, talvolta paragonabile al mistral di Provenza, secco e violento, e il marin, vento dell'est, mite e umido.
Il suolo della pianura produce granturco, frumento (450.000 quintali nel 1924) ed avena (376.000 quintali). Nella parte mediterranea prosperano l'olivo e il mandorlo, ma la coltura più importante è quella della vite, che nel 1925 copriva 114.620 ettari di terreno e diede lavoro a 36.116 vignaioli; la produzione raggiunse i 7 milioni d'ettolitri, cifra che pone l'Aude al secondo posto tra i dipartimenti produttori di vino.
Il sottosuolo, specialmente nella Montagne Noire, racchiude piombo e zinco (5900 tonnellate nel 1922), rame (400 tonnellate), arsenico, manganese (600 tonnellate). Il marmo di Caunes gode ancora l'antica fama; e numerose sorgenti minerali scaturiscono ad Alet, ad Escouloubre, a Ginoles. Le saline della costa nel 1922 produssero 22.000 tonnellate di sale.
L' industria della lana, già fiorente a Carcassona, a Limoux e a Castelnaudary, oggi è meno attiva e viene alimentata dalle lane che provengono dalla Spagna e dall'America del Sud. Limoux e Quillan posseggono fabbriche di cappelli; Axat fabbriche di cartonaggi; Castelnaudary, Narbona e Carcassona tintorie e minoteries (stabilimenti per la manipolazione delle farine). Sparse in tutta la regione si trovano fabbriche, che coi castagni costruiscono le botti necessarie al commercio dei vini.