Filosofo del linguaggio (Berlino 1769 - ivi 1820). Direttore di ginnasio, scrisse la Sprachlehre (2 voll., 1801-1803), compendio delle teorie linguistiche del 18º sec.; in essa egli tratta del problema dell'origine del linguaggio, di stilistica e tenta inoltre una grammatica generale fondata sulle categorie logiche. Di lui si ricordano anche le Bambocciaden (3 voll., 1797-1800), satira della vita letteraria berlinese, scritte alla maniera di L. Tieck, suo cognato, che vi collaborò.