Uomo politico (Colonia 1840 - Passugg, Zurigo, 1913). Operaio tornitore, dopo essere stato tra gli organizzatori delle prime associazioni operaie in Germania, nel 1869 costituì con W. Liebknecht il Partito socialdemocratico tedesco, di cui divenne uno dei massimi dirigenti. Contrario alla guerra del 1870 e all'annessione dell'Alsazia-Lorena, venne condannato per alto tradimento a due anni di fortezza, durante i quali scrisse opere che ebbero enorme diffusione. Deputato dal 1874 al Reichstag, nel 1878 avversò le leggi contro la socialdemocrazia, che continuò a combattere fino a quando non furono revocate (1890). Ottimo e incisivo oratore, in memorabili interventi parlamentari osteggiò il militarismo prussiano. Amico e corrispondente di Marx e di Engels, difese le posizioni teoriche del marxismo contro il revisionismo di E. Bernstein e contro l'anarco-sindacalismo. Tra i suoi scritti molto letto Die Frau und der Sozialismus (1883). Interessanti i tre volumi della sua autobiografia (Aus meinem Leben, 1910-14), vera storia del partito socialdemocratico tedesco.