MACKENSEN, August von
Maresciallo tedesco, nato a Hausleipnitz (Wittenberg) il 6 dicembre 1849. Sottotenente di complemento degli usseri della morte nel 1870-71, nel 1873 diventò ufficiale in servizio attivo. Nel 1880 passò nel corpo di Stato Maggiore, benché non avesse frequentato l'accademia di guerra. Fu maestro di Guglielmo II. Nel 1891 divenne aiutante del maresciallo Schlieffen, capo di Stato Maggiore dell'esercito; nel 1903 comandante di divisione a Danzica e nel 1908 comandante del XVII corpo di armata della stessa città. A Gumbinnen (20 agosto 1914) le sue truppe, perduto un terzo circa della fanteria, si ritirarono in disordine, ma nella battaglia di Tannenberg (26-30 agosto) il XVII corpo d'armata riuscì a chiudere l'anello intorno all'armata del Samsonov. Nel novembre 1914 guidò la 9ª armata nelle operazioni intorno a Łódż. L'impresa che rese celebre il nome di M. fu lo sfondamento di Gorlice (iniziatosi il 2 maggio 1915) da lui effettuato con l'11ª armata. Il 22 giugno 1915 fu promosso feldmaresciallo. Il 6 luglio oltre al comando dell'11ª armata ebbe quello di un gruppo di armate col quale portò a termine la conquista della Polonia meridionale. Il 18 settembre 1915 ebbe il comando del gruppo di armate che occupò l'intera Serbia. Ebbe poi (28 agosto 1916) il comando del gruppo di armate che operava in Romania. Nel 1918 fu incaricato delle trattative di pace con la Romania e dopo la firma di essa (7 maggio 1918) gli fu affidata l'amministrazione della Valacchia e il comando dell'esercito d'occupazione. Il crollo dell'Austria isolò M. e le sue truppe dalla Germania. M. fu inviato prigioniero a Salonicco e liberato solo nel novembre 1919. Ha scritto Schwarze Husaren (Berlino 1892).
Bibl.: R. Foerster, Mit Hindenburg und M. in Russisch-Polen, Lipsia 1915; M. Luyken, Generalfeldmarschall von M., von Bukarest bis Saloniki, Monaco 1920; Feldmarschall v. M., Fetschr. zu seinem 80 Geburtstag, Berlino 1929.