AMBROS, August Wilhelm
Musicografo, nato a Myto in Boemia nel 1816, morto nel 1876 a Vienna. La professione di giureconsulto che, impostagli dai genitori, esercitò con varie attribuzioni (lo troviamo nel 1848 procuratore imperiale nei processi per i reati di stampa, nel 1850 giudice a Praga), non ebbe a nuocergli gran fatto, se gli consentì di svolgere con agio quell'intensa attività di critico, storico e compositore alla quale è legato il suo nome. Quasi del tutto autodidatta in questo campo, l'A. iniziava la sua vita musicale notando musiche d'indole romantica e pubblicando critiche nella schumanniana Neue Zeitschrifti jür Musik (già nel 1843 era socio degli "Amici di Schumanm"); ma non giungeva alla pubblica notorietà che nel 1856 in virtù della ben fondata risposta ch'egli diede - nelle sue Grenzen der Poesie u. der Musik - alle proposte teoriche del Hanslick (Vom musikalisch Schönen). Da allora in poi la fama dell'A. venne affermandosi, nonostante la fervida attività del compositore, soprattutto come fama di storico intelligente e severo, consacrata dalle cattedre che all'A. furono affidate negl'istituti universitarî e musicali di Praga e di Vienna.
Pubblicò musica teatrale, sinfonica e da camera, oggi dimenticata, ma assai copiosa; e lavori critici e storici, tra i quali: Die Grenzen der Poesie und der Musik (1850); Kulturhistorische Bilder aus dem Musikleben der Gegenwart (1860); Kleine Schriften aus dem Nachlass (1880); Geschichte der Musik (iniziata nel 1860 per incarico dell'editore Leuckart e lasciata incompiuta per la morte dell'A., essa fu, con minor severità di metodi, riveduta e continuata, dal secolo XVII fino ai tempi nostri, da parecchi studiosi, tra i quali il Sokolowski, il Riemann, il Langhans, ecc.).
Bibl.: F. E. Fétis, in Biographie universelle des musiciens, Parigi 1860; H. Riemann, Musik-Lexikon, Lipsia 1929; H. Grove, Dictionary of Music and musicians, Londra 1928; A. Della Corte e G. M. Gatti, Dizionario di musica, Roma 1927.