Uomo politico polacco (Varsavia 1883 - Londra 1972); rappresentante polacco a Berna (1918), ad Atene (1919), a Roma (1922-26). Dopo il colpo di stato di Piłsudski fu ministro degli Esteri (1926-32). Di nuovo ministro degli Esteri nel governo polacco in esilio (1939-41), alla morte del presidente W. Raczkiewicz (1947) fu eletto presidente nominale della repubblica polacca (Londra).