AUGUSTALE
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle monete del Medioevo, classica di ispirazione ed estremamente accurata nella fattura. Sul dritto reca il busto laureato di Federico (sul cui valore come ritratto realistico si è molto dibattuto) e la leggenda IMP ROM CESAR AVG, sul rovescio l'aquila romana e la leggenda FRIDERICVS. Il peso è di gr. 5,25 ca., al titolo di 20,5 carati, cosicché l'effettivo contenuto aureo è di gr. 4,44; il suo valore corrispondeva a un quarto dell'oncia siciliana, pari a 7,5 tarì, di titolo inferiore; un'oncia corrispondeva a 5 augustali. Fu emesso anche il mezzo a., con gli stessi tipi.Secondo la classificazione proposta da Kowalski (1976), gli esemplari con due globetti sulle ali dell'aquila sono attribuibili alla zecca di Brindisi, quelli senza globetti alla zecca di Messina. Generalmente si ritiene che gli a. siano stati emessi con gli stessi tipi e leggende anche dopo la morte di Federico, da parte dei suoi successori Corrado IV, Corradino e Manfredi, fino al 1266, ma non vi sono prove dirette. Dal 1266 al 1278 Carlo d'Angiò emise una moneta molto simile all'a., detta reale.I tipi dell'a. influenzarono e ispirarono molte monete dell'Italia settentrionale: il ritratto di Federico compare quasi identico sui denari grossi e minuti di Bergamo (1236-1254) e il motivo dell'aquila fu imitato in alcuni tipi di monete dette aquilini.Si conosce un tipo particolare di a., noto in soli quattro esemplari, di stile nettamente diverso, dove la figura è coronata e non laureata e l'aquila è volta a sinistra. Questo a. è stato solitamente considerato un prototipo o una prova di zecca del tipo più diffuso, ma per motivi di stile sembra posteriore; Kowalski (1976) ha proposto di identificarlo ipoteticamente con gli augustarii di Enrico VII, ricordati negli editti monetari del 1311 e 1312, anch'essi di 20,5 carati.
Bibl.: E. Winkelmann, Über die Goldprägungen Kaiser Friedrichs II. für das Königreich Sizilien und besonders über seine Augustalen, MIÖG 15, 1894, pp. 401-440; 16, 1895, pp. 381-382; G. Sambon, Repertorio Generale delle monete coniate in Italia e da Italiani all'estero dal sec. V al XX, Paris 1912 (rist. anast. Bologna 1975); E. Kantorowicz, Kaiser Friedrich der Zweite, 2 voll., Berlin 1927-1931 (rist. anast. Düsseldorf-München 1973; trad. it. Federico II, imperatore, Milano 1981); S. Ricci, Gli ''augustali'' di Federico II, SM, n.s., 1, 1928, pp. 59-73; Corpus Nummorum Italicorum, XVIII, Italia meridionale continentale (Zecche minori), Roma 1939 (rist. anast. 1970), pp. 196-199; H. Kowalski, Die Augustalen Kaiser Friedrichs II., Schweizerische Numismatische Rundschau 55, 1976, pp. 77-150.L. Travaini