LEPERE, Auguste
Pittore e incisore, nato a Parigi il 30 novembre 1849, ivi morto il 20 novembre 1918. Fu allievo dell'incisore B. Smeedon. Dipinse paesaggi (vedute di città, angoli di Parigi), ma è soprattutto noto come il rinnovatore dell'incisione in legno. Dopo aver collaborato al Monde illustré, l'arte sua diventa più sicura e più libera; agli effetti pittorici sono sostituiti valori proprî all'incisione. La comprensione dei caratteri proprî all'illustrazione del libro, la maniera larga e colorita ne fanno il precursore di Brouet, Naudin, Beltrand, ecc. Tra le numerose illustrazioni, incisioni in legno, in nero e a colori, acqueforti e litografie ricercate dai bibliofili sono da citare le illustrazioni per i Paysages parisiens di E. Goudeau (1894), Paris au hasard del Montorgueil (1897), Dimanches parisiens del Morin (1898), Gobelins, Bièvre, A rebour del Huysmans (1903), stampato e composto dallo stesso L., Elogio della follia di Erasmo (1906). Stampò il catalogo della propria mostra.
Bibl.: A. Lotz-Brissoneau, L'øvre gravé de A. L., Parigi 1905; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (con bibl. precedente); R. Hesse, La livre d'art du XIXe siècle à nos jours, Parigi s. a.