Storico (Breslavia 1804 - Civitavecchia 1874); collaborò col fratello Johann Anton (v.) all'opera contro il celibato ecclesiastico e s'occupò di storia del diritto canonico. Convertitosi e ordinato prete (1839) a Roma, entrò tra gli oratoriani e si dedicò alla storia della Chiesa; polemizzò (1849) con il Delle cinque piaghe della Santa Chiesa di A. Rosmini Serbati e divenne (1855) prefetto dell'Archivio Vaticano, pubblicandone moltissimi documenti; proseguì gli Annales di C. Baronio fino al 1585 (3 voll., 1856) e ne curò una nuova edizione (37 voll., in parte post., 1864-83). Avversario dei gesuiti, al concilio Vaticano I appoggiò la minoranza antinfallibilista e, per averle comunicato il regolamento del Concilio di Trento violando il segreto d'ufficio, fu destituito (1870) dalla carica di prefetto. Tra le opere: Commentatio de romanorum pontificum epistolarum decretalium antiquis collectionibus et de Gregorii IX pontificis maximi decretalium codice (1829); Disquisitiones criticae in praecipuas canonum et decretalium collectiones (1836); Die neuesten Zustände der katholischen Kirche beider Ritus in Polen und Russland (1840); Histoire des deux Concordats de la République française et de la République cisalpine conclus en 1801 et en 1803 (2 voll., 1869-70).