BAZZONI, Augusto
Nato a Montagnana (Padova) il 13 giugno 1833, compì gli studi universitari a Padova e vi si laureò in utroque iure nell'aprile 1857. Allo scoppio della guerra del 1859 riparò a Firenze, dove prese contatto con gli uomini di studio che si raccoglievano nel circolo Vieusseux ed ebbe modo di precisare i suoi interessi eruditi e storici. Entrò poco dopo nel ministero degli Esteri e intraprese la carriera consolare, che lo condusse in diverse città europee.
Il B. iniziò la sua attività di storico pubblicando, nella collana "I contemporanei italiani" dell'editore Pomba, due monografie su Ciro Menotti (Torino 1862) e Aleardo Aleardi (Torino 1863); ad esse seguirono il saggio su La reggenza di Maria Cristina duchessa di Savoia (Torino 1865), nel quale studiava, sulla base di nuovi documenti, gli sforzi compiuti dalla reggente, fra il 1637 e il 1648, per contenere l'invadenza francese nel ducato di Savoia, e il primo volume di una Storia diplomatica d'Italia dall'anno 1848 al 1868 (con documenti inediti), 1 (1848-1849), Firenze 1868, fondata sulle istruzioni e corrispondenze dei vari rappresentanti diplomatici, specialmente piemontesi. In questo periodo il B. cominciò la sua collaborazione all'Archivio storico italiano, che doveva essere particolarmente lunga e intensa.
I lavori più importanti che pubblicò nell'Archivio sono: Memorie e lettere di Carlo Emanuele II duca di Savoia (s. 3, VIII, 1 [1868], pp. 127-165); Le annotazioni degli Inquisitori di Venezia (s. 3, XI, 1 [1870], pp. 46-82; 11 [1870], pp. 3-72); l'Appendice alle annotazioni degl'Inquisitori di Stato (s. 3, XII, 1 [1870], pp. 8-36); I matrimoni spagnuoli (s. 3, XIV [1871], pp. 3-32); Relazioni diplomatiche tra la casa di Savoia e la Prussia nel secolo XVIII (s. 3, XV [1872], pp. 3-21, 193-209, 377-390); Il cardinale Francesco Barberini legato in Francia ed in Ispagna nel 1625-1626 (s. 5, XII [1893], pp. 335-360); e soprattutto l'importante Carteggio dell'abate Ferdinando Galiani col marchese Tanucci (1759-1769), pubblicato in parecchi fascicoli degli anni 1869, 1874-76, 1878-80.
Nell'opera Un nunzio straordinario alla corte di Francia nel secolo XVII (Firenze 1882) il B.studiò gli inizi dell'attività politica e diplomatica del Mazzarino, in occasione della sua missione a Parigi fra il 1634 e il 1636, il lavoro è corredato da un'interessante appendice di lettere, alcune delle quali relative a Tommaso Campanella.
Il B. morì assassinato, pare da un rivale in amore, a Malta, dove si trovava come console, il 10 luglio 1894. Lasciò incompiuta e inedita una storia di Montagnana, il cui autografo si trova nella Biblioteca civica di Padova (segnatura: B. p. 1463/ XXIV).
Bibl.: L'illustr. ital., 12 ag. 1894, p. 111; A. De Gubematis, Diz. biogr. degli scrittori contemporanei, pp. 1155.; Diz. del Ris. naz., II, pp. 213-214.