Scrittore italiano (Faenza 1911 - Roma 1985). Stabilitosi a Roma come impiegato statale, fu collaboratore di varî periodici e raffinato traduttore di Rabelais, Scarron, ecc. Scrittore satirico, prese di mira i contradditorî e a volte assurdi comportamenti della burocrazia ministeriale, nonché la pochezza morale e i meschini intrighi che spesso la condizionano. Tra le sue opere, in cui le tinte grottesche e surrealistiche rivelano sovente il risentimento di un amaro moralista, si ricordano: Misteri dei ministeri (1952; ed. ampliata, Misteri dei ministeri e altri misteri, 1959; ed. definitiva, Misteri dei ministeri, 1973); L'unghia dell'asino (1961); Un capitano a riposo (1963); Vita, vita, vita (1966); Il tubo e il cubo (1966); Tre bestemmie uguali e distinte (1969). Una scelta di quattro satire, tre delle quali in una versione inedita rivista dall'autore, è stata pubbl. col titolo Lo spirito delle leggi (post., 1989).