GUZZO, Augusto
Filosofo, nato a Napoli il 24 gennaio 1894. Prof. di filosofia al Magistero di Torino (dal 1924), di filosofia morale, all'univ. di Pisa (dal 1932), di filosofia morale (dal 1934) e di filosofia teoretica (dal 1936) in quella di Torino; fondatore e direttore delle riviste L'Erma (1929-37) e Filosofia (1950 e segg.) vicepresidente dell'Istituto internazionale di filosofia.
Il suo pensiero ha attraversato varie fasi. La prima si espresse particolarmente con le opere Verità e realtà: apologia dell'idealismo (ivi 1925) e Giudizio e azione (Venezia 1928) di sostanziale impostazione attualistica. La seconda fase (Idealismo e cristianesimo, 2 voll., Napoli 1936; Sic vos non vobis, 2 voll., ivi 1939-40) accentuava, nel processo spirituale, il momento normativo o del dover essere, che fosse criterio universale e assoluto per giudicare il valore di ciò che i singoli pensano e compiono. Tale momento si rivelava, nella sua assolutezza, come espressione, nella nostra coscienza, della Verità, Bontà, Bellezza, perfette e in sé sussistenti, ossia di Dio, il quale, attraverso di esso, chiama l'uomo a compiere nel tempo opere di valore eterno.
In una terza fase, i temi principali della speculazione del G. ricevono un ampio sviluppo sistematico in un'opera progettata in 6 voll., di cui sono usciti finora: L'Io e la ragione, Brescia 1947; La moralità, Torino 1950; La scienza, ivi 1955; Il parlare, ivi 1958. Notevoli anche i suoi numerosi lavori storici, dedicati a varî pensatori, da Platone a Hegel.
Bibl.: G. Durante, La filosofia degli idealisti cattolicizzanti, II, in Giornale critico della filosofia italiana, 1939, n. 5-6, pp. 395-433, autori varî, A.G., Torino 1954, con una nota bio-bibliografica; M. T. Antonelli, V. Mathieu e V. Sainati, in Giornale di metafisica, 1955, n. 2, pp. 192-282; P. Filiasi Carcano, L'evoluzione della scienza e la concezione della natura nel pensiero di A. G., in Giorn. crit. d. filos. ital., 1958, n. 4, pp. 510-40.