Scrittore guatemalteco (Tegucigalpa 1921- Città di Messico 2003). Dal 1944, escluso un periodo (1951-54) durante il quale svolse attività diplomatica per il governo progressista del suo paese, visse in esilio, stabilendosi in Messico nel 1956. La sua opera narrativa si distingue per la chiarezza dello stile e un raffinato senso dell'umorismo, uniti a una costante riflessione metaletteraria. Dopo Obras completas y otros cuentos (1959; trad. it. 1992), pubblicò La oveja negra y demás fábulas (1969; trad. it. 1980), Movimiento perpetuo (1972; trad. it. 1993), Lo demás es silencio (1978; trad. it. 1992), Esa fauna (1992), Los buscadores de oro (1993). È autore anche di saggi critici (Viaje al centro de la fábula, 1981; La palabra mágica, 1983). Per la sua attività letteraria ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali si ricorda in particolare, nel 2000, il premio Príncipe de Asturias per le lettere.