SALIMBENI, Augusto
Nato a Modena il 9 gennaio 1847, morto a Casal Donelasco (Stradella) il 4 luglio 1895. Nel 1884 si unì in qualità d'ingegnere alla spedizione G. Bianchi in Etiopia, incaricato di fondare una stazione italiana al Goggiam e di dirigere la costruzione di un ponte, rimanendovi per quasi tre anni. Vi ritornò nel 1887 a capo di una spedizione scientifica della quale facevano parte il maggiore F. Piano e il tenente Savoiroux; ma gli avvenimenti seguiti dopo l'occupazione di Uaa e di Saati e il conflitto scoppiato con il negus Giovanni determinarono l'arresto dei componenti della spedizione per opera di Ras Alula. Rilasciato e rimpatriato, il S. fu nel 1890 inviato alla corte di Menelik come residente italiano. Raggiunto lo Scioa con un viaggio da Massaua attraverso l'Etiopia, si adoperò per comporre il dissidio sorto per l'interpretazione dell'art. 17 del trattato di Uccialli; ma dopo fallita la missione speciale affidata al conte P. Antonelli, ritirata tutta la rappresentanza italiana, rimpatriò. Mortagli la moglie e sfiduciato del suo avvenire, si ritirò a Casal Donelasco, dove si avvelenò.