AURA
. Aura spermatica. - Secondo l'antica teoria dell'aura spermatica o seminalis, lo sviluppo dell'uovo sarebbe dovuto a una sorta di vapore che emanerebbe dal liquido spermatico. Ai tempi dello Spallanzani (fine del '700), la teoria aveva ancora i suoi fautori; il nostro grande naturalista dimostrò, con le sue esperienze sulla fecondazione artificiale, che nessun effluvio che emani dal liquido spermatico ha potere fecondativo. Di tale liquido è anzi essenzialmente la parte più densa e più solida quella che ha il potere fecondativo. E per l'appunto questa parte densa, secondo lo Spallanzani, penetrerebbe nell'uovo attraverso molte. plici fori, e stimolerebbe lo sviluppo dei singoli organi del futuro organismo in miniatura, già contenuti nell'uovo. Come si vede, lo Spallanzani era partigiano della teoria della preformazione. Egli non poteva quindi immaginare che nel processo della fecondazione lo spermatozoo avesse una specifica funzione: ma a lui va indubbiamente il grande merito di avere dimostrato che, per l'impulso alla segmentazione dell'uovo, è necessario il contatto, anzi la penetrazione del liquido spermatico nell'uovo stesso, venendo in tal modo, definitivamente, a distruggere la teoria dell'aura spermatica o seminalis.
Aura psichica. - Secondo certi insegnamenti teosofici e occultistici il corpo umano sarebbe circondato da un alone, il quale assumerebbe varie colorazioni a seconda degli stati d'animo, del carattere e dello sviluppo spirituale dell'individuo. Questo alone viene comunemente designato col nome di aura, e sarebbe percepibile, sempre a detta di teosofi e di occultisti, da soggetti "sensitivi". Sulla testimonianza di questi ben poco ci si può fondare, com'è naturale: cosicché alcuni studiosi hanno cercato, con varî metodi, di render visibile l'aura alla pluralità delle persone. A tale scopo il Kilner costruì speciali schermi alla dicianina, e affermò che osservando attraverso quelli un corpo umano, e particolarmente il busto e il capo, si riesce a intravvedere più o meno bene l'aura che lo riveste. Ulteriori esperienze, tuttavia, hanno rimesso in discussione le affermazioni del Kilner, concludendosi (Hoffmann) che la pretesa percezione non è dovuta se non ad autosuggestione dell'osservatore. Il problema, che si ricollega a quello, assai più annoso, del cosiddetto fluido umano, rimane dunque, per ciò che si riferisce al riconoscimento generico di un'aura, del tutto insoluto, pur dovendosi oggi ammettere, in base ai risultati della ricerca psichica sperimemale, che alcuni individui, in certe speciali circostanze, possono emettere radiazioni anche luminose, visibili e registrabili con apparecchi.
Aura epilettica: v. epilessia.
Bibl.: sull'aura psichica, v. W. J. Kilner, The human atmosphere, Londra 1912, nuova ed. 1920; A. Hoffmann, Die odische Lohe, Pfüllingen 1920; R. MOntandon, Les radiations humaines, Parigi 1927.