AURANGZĒB
. Sesto sultano mongolo dell'India, pronipote del grande Akbar (v.), chiamato con nome e titolatura completi Abū'l-Muẓaffar Muḥammad Muḥy ad-dīn ‛Ālamghīr (quest'ultimo epiteto, arabo-persiano, significa "conquistatore del mondo"). Nato nel 1024 èg., 1618 d. C., si distinse già da principe per guerre fortunate nel Deccan sotto i regni del nonno Giahānghīr (v.) e del padre Shāhgiahān; salì al trono nel 1068 èg., 1658 d. C., dopo avere sconfitto i due fratelli maggiori che gli ostacolavano la via del potere. Nel suo lunghissimo regno, proseguendo l'opera iniziata dai suoi avi, riunì sotto il suo scettro quasi tutta l'India, conducendo in particolare una serie di spedizioni contro il Deccan, dove tuttavia l'ostinata resistenza degli abitanti di razza dravidica gli precluse il dominio dell'estremità meridionale della penisola indiana. Dopo la sua morte, nel 1118 èg., 1707 d. C., s'inizia la decadenza dell'impero mongolo dell'India.