MILLOSS, Aurel
Coreografo e danzatore, nato a Újozora (Ungheria) il 12 maggio 1906; compiuti gli studî classici, si dedicò alla danza rivelandosi nel 1928. Assunto dalla Staatoper di Berlino fu quindi, dal 1934 al 1937, all'Opera di Budapest: si stabilì in seguito in Italia, scritturato come primo ballerino e coreografo prima al Teatro dell'Opera di Roma e poi, dal 1945 al 1947, alla Scala di Milano. Nel decennio trascorso in Italia ha prodotto 55 balletti che recano l'impronta di uno stile eclettico, maturatosi in tutte le tecniche della danzfi artistica moderna: da quella classica-accademica a quella espressiva di Rudolf von Laban, di cui M. fu allievo, non tralasciando tuttavia di ispirarsi alle ricche fonti folcloristiche magiare, slave e romene. Presentemente svolge la sua attività in America, dove molto successo hanno avuto i suoi ultimi balletti: il Jeu de cartes, di I. Stravinskij (Roma 1947), il Rítratto di don Chisciotte, musica di G. Petrassi (Parigi 1947) e il coreodramma La follia d' Orlando (Milano 1948), musica dello stesso autore.