Moneta romana d’oro. La sua massa, che nel 46 a.C. era 1/40 di libbra (8,19 g), andò progressivamente diminuendo durante l’Impero, fino a scendere sotto Costantino a 1/72 di libbra.
aureo
àureo [agg. Der. del lat. aureus "fatto d'oro", da aurum "oro", spesso con il signif. di "molto importante"] [ALG] Sezione a. (o ragione media): quella parte AX di un segmento AB che è media proporzionale tra l'intero segmento e la parte rimanente XB. L'attributo a. fa riferimento a un concetto ...
Sotto il nome di aureo s'intende più propriamente il denarius aureus. I primi aurei romani emessi in Grecia da P. Quinzio Flaminino sono imitati dai χρυσοῖ greci (gr. 8,55 e 8,50). La coniazione degli aurei romani iniziata nel 49 a. C. con Cesare è proseguita con maggiore regolarità durante tutto l'Impero.
L'aureo ...
aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., le cambiali, gli assegni e gli ordini...
aureo2
àureo2 s. m. [dal lat. aureus, sottint. nummus o impropr. denarius, e dal 4° sec. d. C. solĭdus]. – Moneta romana aurea il cui peso, che nel 46 a. C. era 1/40 di libbra (8, 19 g), andò progressivamente diminuendo durante l’Impero....