auto robotica
loc. s.le f. Automobile progettata per compiere tragitti senza l’intervento di un guidatore umano.
• Era il 1982 quando David Hasselhoff apparve per la prima volta sulle tv delle nostre case alla guida di «Supercar», l’auto robotica e un po’ scorbutica che sfrecciava in ogni puntata all’inseguimento di criminali. E fu proprio «Supercar», con le sue lucine rosse all’altezza del radiatore, ad inaugurare la moda dell’illuminazione decorativa da quattro ruote. (Cesare Buquicchio, Unità, 13 agosto 2006, Roma, p. I) • Pochissimo invece si dice del fatto che auto robotiche ben più avanzate dei giocattoli hi-tech di Google nascono già da tempo in un centro di ricerca dell’Università di Parma, il Vislab, laboratorio di visione artificiale e sistemi intelligenti. Alberto Broggi, che lo dirige, ha sviluppato con il suo staff un sistema che si può montare su qualsiasi vettura di serie, trasformandola in un veicolo autonomo. […] Nel luglio 2013 una berlina equipaggiata dal Vislab si è districata, senza conducente, tra le tangenziali e le vie centrali della città emiliana: si è trattato del primo caso di un’auto robotica circolante nel traffico urbano. (Riccardo Oldani, Giornale, 12 aprile 2015, p. 18, Idee) • Messa alle strette dalla crescita della popolazione e dell’economia, l’amministrazione di Singapore ha sviluppato una visione di lungo termine su come l’auto robotica e nuove forme di mobilità ad essa collegate avessero potuto completare il sistema di trasporto urbano. (Antonio Larizza, Sole 24 Ore, 8 gennaio 2017, Nòva24, p. 10).
- Composto dal s. f. auto(mobile) e dall’agg. robotico.