autocorrelazione
autocorrelazióne [Comp. di auto- e correlazione] [PRB] [ELT] Correlazione di grandezze con sé stesse, largamente utilizzata per mettere in evidenza particolarità altrimenti difficilmente rilevabili e anche per mettere in evidenza le grandezze medesime, se di valore piccolo rispetto ad altre grandezze omogenee con esse, che le mascherino: è il caso, per es., di deboli segnali elettrici in presenza di un rumore intenso: in effetti, l'applicazione dell'a. all'analisi di segnali è, a tutt'oggi, la più rilevante (v. segnali, analisi dei: V 129 b). È basata sul fatto che correlando una grandezza variabile con sé stessa, cioè confrontandola opportunamente con sé stessa, risaltano caratteri di regolarità che la caratterizzano e che non emergono invece dall'analogo confronto fatto con altre grandezze che l'accompagnino, a causa del loro rumore oppure perché manca per esse ogni regolarità (è il caso del rumore caotico) oppure, infine, perché eventuali caratteri di regolarità sono diversi da quelli della grandezza esaminata (è il caso di rumori colorati). Nel caso di segnali elettrici affetti da rumore, uno dei metodi di a. consiste nell'applicare l'insieme del segnale utile, supposto periodico, e del rumore a un sommatore elettronico sia direttamente che attraverso un generatore di ritardo regolabile (l'intero dispositivo si chiama autocorrelatore); quando il ritardo introdotto da quest'ultimo dispositivo coincide con il periodo del segnale utile, l'ampiezza di questo viene fortemente esaltata, emergendo dal rumore. Se f(t) è la funzione, per es. del tempo t, rappresentante la grandezza utile, si chiama funzione di a. la funzione ∫+∞-∞f(t)f(t+τ)dt, con τ costante; tale funzione assume forme particolari nei vari casi. ◆ [PRB] [ELT] Funzione di a.: v. sopra: [PRB] [ELT]. ◆ [ASF] Funzione di a. a due punti galassia-galassia: v. Universo, struttura su grande scala dell': VI 437 b. ◆ [OTT] Teorema di a. ottica: v. diffrazione della luce: II 144 e.