autopilotato
(auto-pilotato), agg. Che si guida da sé.
• Se l’idea lanciata seriamente da [Jeff] Bezos nella serissima trasmissione televisiva «60 Minutes» pochi giorni or sono di affidare a droni, a velivoli autopilotati la consegna di oggetti fino a due chili di peso acquistati on line presso Amazon (l’86 per cento del loro traffico) può ancora sembrare più da cartoon che da realtà imminente, basti ricordare per tutte le profezia fatta da «Time» nel 1966. «Anche se la possibilità di fare acquisti a distanza è concreta, non accadrà mai, perché le donne ‒ si noti, “le donne” ‒ vogliono vedere, toccare, esaminare quello che acquistano e non accetteranno mai di comprare senza controllare la merce» scriveva solennemente un esperto. (Vittorio Zucconi, Repubblica, 5 dicembre 2013, p. 47, R2) • Secondo i dati di Strasburgo, la produzione e la vendita di robot è «aumentata significativamente fra il 2010 e il 2014, con un incremento del 30% solo nel 2014 e solo nel settore della medicina e dell’assistenza». Ma anche in quello dei trasporti, soprattutto delle vetture auto-pilotate di cui si profetizza una grande diffusione: «Chi sarà responsabile per gli incidenti causati da auto senza pilota?», chiede per esempio Strasburgo, suggerendo l’istituzione di fondi obbligatori di assicurazione per le eventuali vittime. (Luigi Offeddu, Corriere della sera, 14 gennaio 2017, p. 15, Esteri).
- Composto dal confisso auto-1 aggiunto al p. pass. e agg. pilotato.
- Già attestato nella Stampa del 23 dicembre 1979, p. 12, Agricoltura (Bruno Pusterla).