Ninchi, Ave
Attrice cinematografica e teatrale, nata ad Ancona il 14 dicembre 1915 e morta a Trieste l'11 novembre 1997. Interprete dalle molte sfaccettature, la N. è ricordata soprattutto come caratterista di alto livello, nel teatro e nel cinema. Perfetta nel ruolo della donna del popolo che affronta le prove della vita armata di una naturale saggezza e bonomia, trovò la sua più appropriata collocazione nell'ambito di quel neorealismo minore di cui Aldo Fabrizi, attore e regista, fu forse il massimo rappresentante. Per la sua partecipazione a Vivere in pace (1947) di Luigi Zampa ottenne il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista.
Appartenente a una famiglia d'arte, la N. debuttò a soli cinque anni nella compagnia di Annibale Ninchi (cugino di suo padre) e, dopo varie esperienze sceniche, entrò nel 1935 all'Accademia nazionale d'arte drammatica appena fondata a Roma da Silvio D'Amico. Recitò quindi con numerose formazioni teatrali, in ruoli brillanti ma anche drammatici, e nella rivista. Il suo debutto nel cinema avvenne con Un giorno nella vita (1946) di Alessandro Blasetti, con Amedeo Nazzari e Massimo Girotti (la N. è una delle suore del convento in cui trova rifugio un gruppo di partigiani). Le sue doti di caratterista la portarono a confrontarsi anche nel cinema sia con la commedia, spesso di livello commerciale, sia con ruoli drammatici. Al primo genere appartengono i tanti film girati accanto a Totò, come I pompieri di Viggiù (1949) di Mario Mattoli, o a Walter Chiari, a partire da Un mandarino per Teo (1960) sempre di Mattoli, o anche i cosiddetti musicarelli come Non son degno di te (1965) di Ettore Maria Fizzarotti, con Gianni Morandi. Nell'ambito del secondo filone, oltre a Vivere in pace, basti ricordare L'onorevole Angelina (1947) di Zampa con Anna Magnani, Emigrantes (1949) e La famiglia Passaguai (1951) entrambi di Aldo Fabrizi, Guardie e ladri (1951) di Steno e Mario Monicelli con Totò e Fabrizi. Apprezzata anche da Louis Malle, recitò per lui in Le souffle au cœur (1971; Soffio al cuore) e in Lacombe Lucien (1974; Cognome e nome: Lacombe Lucien).
U. Tani, Ninchi Ave, in Enciclopedia dello spettacolo, 7° vol., Roma 1954, ad vocem.