AVEIRO (A. T., 39-40)
Città del Portogallo, nella provincia del Douro, con 10.375 ab. (1920), capoluogo di distretto (kmq. 2758, ab. 344.178, densità 125), sede vescovile. È posta nella parte più interna della laguna formata dall'estuario del Vouga, che si allinea per 50 km. parallelamente alla costa da Ilhavo a Ovar. I canali e le isole disseminate per la laguna dànno a questa zona l'aspetto di una Olanda in miniatura, e i canali che attraversano la città fanno ricordare Venezia. La laguna è fonte di ricchezza per la pesca, per l'allevamento delle ostriche e per le saline, ma anche le campagne circostanti sono ricche, perché fertili e ben coltivate dalla popolazione laboriosissima. Quando la laguna di Aveiro fu ostruita, il commercio si arenò, ma risorse poi per i recenti lavori, che con l'apertura di nuovi canali e la costruzione di dighe resero stabile l'ingresso al suo porto e collegarono i villaggi con nuove strade. Vi si fa commercio dei prodotti dell'intemo, di riso, di sale e soprattutto di pesce. Il suo porto è il quarto del Portogallo per movimento, dopo quelli di Lisbona, Porto e Porto de Leixões: Aveiro è stazione ferroviaria sulla linea Lisbona-Porto.
Della città romana, che portava il nome di Talabriza, non resta nessun ricordo. Tra le chiese sono da ricordare la cattedrale, la chiesa della Misericordia, quella di S. Antonio e il convento del Gesù con l'arca di Santa Giovanna.