avento
È attestata soltanto in Detto 342 egli 'l mena a le forche, / là dove non ha for che / e' monti per la scala,/ e danza a suon di vento, / sanz'aver mai avento, ed è con ogni probabilità variante spirantizzata di ‛ abento ' (vocabolo assai frequente nella lirica siciliana), attestata anche in Chiaro Sovente il mio cor 3; significa " quiete ", " riposo ". Il Parodi invece, risalendo per l'etimologia al francese auvent, " piccolo tetto sporgente ", intende " riparo ", " protezione ".