ÁVILA Y ZÚÑIGA, Luís de
Nato a Plasencia (Spagna) nel 1500; morto nel 1564. Sostenne importanti missioni presso Paolo IV e Pio IV relative alla preparazione del Concilio di Trento, ma si segnalò specialmente quale generale della cavalleria all'assedio di Metz e prese parte alla guerra di Germania del 1546-47. La sua intimità con l'imperatore, grande e continua, fu forse la ragione più forte a far nascere nella critica il dubbio, ora svanito, che l'opera storica del D'Avila (Comentario de la guerra de Alemania hecha por Carlos V en el año de MDXLVI y MDXLVII, Amsterdam 1547) fosse addirittura opera dell'imperatore, anziché redatta non senza sua conoscenza. Essa del resto è importante storicamente, specie dal punto di vista militare, perché l'autore fu attore delle cose narrate, né manca di qualità stilistiche: sebbene più che dell'espressione si curi dei fatti. Tuttavia il tono dell'opera è quasi del tutto apologetico e lo scopo suo più che veramente storico è propagandistico: porre in luce cioè il calore politico e religioso dell'impresa di Carlo in quanto questi venne in Germania a difendere le deliberazioni della Santa chiesa.
Il Comentario fu variamente tradotto: in latino (Anversa 1550), in francese, in tedesco, e anzitutto in italiano, ad opera (secondo qualche autore) dello stesso D'Avila. La cosa non è improbabile, data l'amicizia del D'Avila con illustri Italiani, tra i quali il Giovio, e considerato il fatto che la versione italiana si presenta in edizioni molteplici (Venezia 1548-1553) di cui le prime contemporanee alla seconda originale che è di Madrid (1548). Quella a noi nota, però, conservata all'Ambrosiana in volume miscellaneo (seguono due altri scritti in rapporto all'argomento, di altre tipografie e d'autore diverso), dice soltanto: Brieve commentario dello illustre signor Don Aloigi D'Avila e Zuniga commendator maggiore di Alcantara nella guerra della Germania fatta dal felicissimo e massimo imperadore Carlo V d'Austria, del MDXLVI et MDXLVII, tradotto di spagnuolo in lingua toscana, in Venetia nel 1548; e non fa fede del traduttore.
L'edizione più recente del Comentario si trova in Bibl. de . Autores españoles, XXI.
Bibl.: E. Fueter, Geschichte der neueren Historiographie, 2ª ed., Monaco-Berlino 1925, p. 239; E. Mele, Don Luis de Ávila, su Comentario y los italianos, in Bulletin Hisp., fasc. 2°, Bordeaux 1922.