AVOLA (ἌΒολλα, Acholla, Abolla)
Località in provincia di Siracusa. Sulle colline dove sorgeva il vecchio abitato di A. distrutto dal terremoto del 1693, si individuano numerosi nuclei di tombe a grotticella artificiale di età preistorica, protostorica e di epoche più tarde.
Il sito, che corrisponde probabilmente all'antica ἌΒολλα ricordata da Stefano di Bisanzio, è stato anche identificato in passato con Hybla Maior.
Alcune tombe scoperte di recente lungo il vallone Ronchetto-Pisciarello e presso il vicino Cozzo Tirane hanno restituito materiali della facies di Thapsos databile al Medio Bronzo e, in maggioranza, materiali della facies di Pantalica Sud e del Finocchito (fine IX - prima metà del VII sec. a.C.). Alcune sepolture contenevano ceramiche d'importazione e di imitazione greca, fra cui due coppe protocorinzie del c.d. tipo di Thapsos.
In passato il territorio di A. ha restituito alcuni importanti tesoretti monetali databili tra la fine del V e il II sec. a.C., mentre materiali di età ellenistica sono stati rinvenuti sia nelle zone collinari sia in quelle costiere, dove viene inoltre segnalata la presenza di fattorie e ville: un complesso agricolo industriale di età ellenistico-ro- mana in contrada S. Marco, e una fattoria di età romana con ambienti ipogeici in contrada Straticò. Inoltre, in contrada Borgellusa, vicino alla costa, si trova una villa a peristilio, scavata di recente, con pavimenti in opus signinum del tipo in uso tra il II e il I sec. a.C., riutilizzata in età tardo imperiale. In questi paraggi furono rinvenute in passato tre statuette in calcare raffiguranti Demetra, Kore ed Eracle, databili tra la fine del III e il II sec. a.C., forse da mettere in relazione con un piccolo santuario.
Nella zona di Borgellusa si localizzano anche estesi nuclei di necropoli di età tardo-romana e bizantina.
Sepolture e ipogei di queste epoche si individuano anche nelle zone collinari (Cozzo Tirone, Cava Giordano, ecc.) insieme ad abitazioni rupestri di età bizantina e medievale.
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