avvegna che
. Congiunzione subordinativa dell'uso antico, ben testimoniata in D. a introdurre in particolare diversi tipi di proposizioni concessive, ma anche dichiarative-causali e una causale. È rappresentata dagli editori delle opere dantesche con grafia non unita, che sia sentita distinta nei suoi componenti ci viene confermato dal seguente passo della Vita Nuova (XXV 3), in cui troviamo inserita un'altra parola tra i due elementi della congiunzione: tra noi dico, avvegna forse che tra altra gente addivenisse, e addivegna ancora, ,sì come in Grecia, non volgari ma litterati poete queste cose trattavano. In Cv II 17 è inoltre documentato l'uso del semplice avvegna ': Ché, avvegna essere vero secondo la lettera sia manifesto, non meno è vero quello che spiritualmente s'intende.
1. a) Col valore di " quantunque ", " sebbene ", " benché ", " per quanto ", introduce proposizioni dipendenti concessive col verbo al congiuntivo, oltre ai due esempi già visti, in Vn VIII 12 ne la quarta mi volgo a parlare a indiffinita persona, avvegna che quanto a lo mio intendimento sia diffinita; XVII 1 credendomi tacere e non dire più però che mi parea di me assai avere manifestato, avvegna che sempre poi tacesse di dire a lei, a me convenne ripigliare matera nuova e più nobile che la passata; e IX 1, XIV 6, XXXIII 2, XXXVIII 6, XLI 7; in Cv I II 4 dico che peggio sta biasimare che lodare, avvegna che l'uno e l'altro non sia da fare; II IV 8 E avvegna che per ragione umana queste oppinioni di sopra fossero fornite, e per esperienza non lieve, la veritade ancora per loro veduta non fue; III VII 2 ma avvegna che questa bontade si muova da simplicissimo principio, diversamente si riceve, secondo più e meno, da le cose riceventi; IV III 9 Queste due oppinioni - avvegna che l'una, come detto è, del tutto sia da non curare - due gravissime ragioni pare che abbiano in aiuto; IV XXVI 12 Ancora è necessario a questa etade essere cortese; ché, avvegna che a ciascuna etade sia bello l'essere di cortesi costumi, a questa è massimamente necessario; e I III 7, XII 9, XIII 4, II III 2, 3, 17 (2 volte), IV 2, 3, 6, V 1, 15, VI 8, IX 4, XI 4, XII 4, XIII 5, III I 8, III 5, IV 6, VII 5, IX 11, XI 1, XII 11, XIII 5, 9, IV II 11, VI 8, IX 6, X 1, 6, XII 20, XIII 1, 6, 7, XIV 6, XVII 8, 9, XXII 10, XXV 4; e nella Commedia, in If XXV 145 E avvegna che li occhi miei confusi / fossero alquanto e l'animo smagato, / non poter quei fuggirsi tanto chiusi, / ch'i' non scorgessi ben Puccio Sciancato, e XXXIII 100; Pg III 1 Avvegna che la subitana fuga / dispergesse color per la campagna / ... i' mi ristrinsi a la fida compagna, e XII 8, XIII 109, XXVIII 31, 134; Pd XVII 23 dette mi fuor di mia vita futura / parole gravi, avvegna ch'io mi senta / ben tetragono ai colpi di ventura; e XVI 131, XX 60, 79.
b) Sempre come congiunzione concessiva e il verbo espresso al modo congiuntivo, è usata correlativamente, in Vn II 9 E avvegna che la sua imagine... fosse baldanza d'Amore a segnoreggiare me, tuttavia era di sì nobilissima vertù, che nulla volta sofferse che Amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione in quelle cose là ove cotale consiglio fosse utile a udire; in Cv III VII 6 E avvegna che posti siano qui gradi generali, nondimeno si possono porre gradi singulari; IV XV 6 avvegna che 'l Filosofo non pogna io processo da uno primo uomo, pur vuole una sola essenza essere in tutti li uomini, la quale diversi principii avere non puote; e ancora Vn XXIII 13 e Cv III 15.
c) Introduce inoltre, particolarmente col valore di " anche se ", proposizioni concessive col verbo all'indicativo, in Rime LXVII 54 Questo grida il desire / che mi combatte così come sole, / avvegna che men dole, e LXX 9; e in Fiore CXCVIII 12.
d) Un caso dello stesso tipo di proposizione col verbo al condizionale, in Vn XXVIII 2 E avvegna che forse piacerebbe a presente trattare alquanto de la sua partita da noi, non è lo mio intendimento di trattarne qui per tre ragioni: qui la concessiva ha conservato il modo che avrebbe se fosse indipendente.
e) Si riscontrano infine casi di concessive ellittiche del verbo, in Vn IX 13 ne la seconda dico quello ch'elli mi disse, avvegna che non compiutamente; in Cv I I 5 le due altre, avvegna che l'una più, sono degne di biasimo e d'abominazione; III VIII 5 questo piacere è veramente, avvegna che per altro modo, ne l'aspetto di costei; e III VIII 9, IV XII 13, XXII 7.
2. Come congiunzione dichiarativa-causale, con il valore di " infatti ", " giacché ", in Cv I X 7 E che in ciò io lo magnifico, per questa ragione vedere si può; avvegna che per molte condizioni di grandezza le cose si possono magnificare; e IV XXIX 4.
3. Introduce una proposizione causale, col valore di " poiché ", in Fiore CLVII 12 Dunque a femina farla si è sempiezza; / avvegna che ciascun' è sì affetata / che volontier di lei fanno stranezza.
Per quanto riguarda la posizione nel periodo delle varie specie di proposizioni subordinate introdotte dalla congiunzione in esame, si riscontra che esse possono sia precedere (prolessi), sia seguire la principale, oppure costituiscono una incidentale inserita nel corpo tanto di una principale quanto di altra subordinata, rilevando inoltre l'uso di ‛ e a. che ', ‛ ma a. che ', all'inizio o no di periodo.
Bibl. - C. Segre, La sintassi del periodo nei primi prosatori italiani - Guittone, Brunetto, D., in Lingua, stile e società, Milano 1963, 189 e 261; M. Dardano, Note sul " Bestiario toscano ", in " Italia dialettale " XXX (1967) 101-103.