LUOGO, AVVERBI DI
Gli avverbi di luogo servono a specificare il luogo di un’azione, la collocazione di una persona o di un oggetto nello spazio e la distanza di una persona o di un oggetto rispetto a chi parla o ascolta.
Rispetto a un luogo, conosciuto o sconosciuto, i principali avverbi di luogo sono i seguenti.
• Dentro, fuori, sopra, sotto, dietro, davanti, vicino, accanto, lontano, intorno, su, giù
È abbastanza alto per passarci sotto
Maria e Franco abitano vicino
Ieri gli sei passata davanti senza salutarlo
Stammi accanto!
• Via e altrove esprimono l’allontanamento da un luogo in modo generico
Paolo e Lucia sono già andati via
Pazienza: cercherò altrove
• Qui, qua, quassù, qua sotto ecc. indicano un luogo vicino a chi parla e meno vicino o lontano da chi ascolta. Qui e i suoi composti si usano per indicare un luogo ben definito, qua e i suoi composti si usano per indicare un’area senza una determinazione precisa, anche se i due avverbi sono spesso usati come sinonimi perfetti
Domani partiamo tutti da qui
Vieni qua!
Le chiavi devono essere qua sotto
• Lì, là, laggiù, là sopra ecc. indicano un luogo lontano sia da chi parla, sia da chi ascolta. Lì e i suoi composti si usano per indicare un luogo ben definito, là e i suoi composti si usano per indicare un’area senza una determinazione precisa, anche se spesso i due avverbi sono usati come sinonimi perfetti
Antonella è già lì che ci aspetta
Mi dispiace, là sopra non ci arrivo
Dovete continuare fino a laggiù
• In alcuni contesti, svolgono la funzione di avverbi di luogo anche i ➔pronomi personali atoni ci, vi e ne
Nell’astuccio non ci sono più penne (complemento di ➔stato in luogo)
Ho deciso, da Maria ci vengo anch’io (complemento di ➔moto a luogo)
Hanno ristrutturato la stazione? Non ci metto piede da anni (complemento di ➔moto per luogo)
Basta così: me ne vado (complemento di ➔moto da luogo).
Gli avverbi costì e costà (con i composti costaggiù e costassù), tradizionalmente usati per indicare un luogo lontano da chi parla ma vicino a chi ascolta, sopravvivono oggi solo nell’uso parlato di Toscana
Rimani costì dove ti trovi.
In italiano antico esistevano altri avverbi di luogo, oggi scomparsi o di uso rarissimo:
– indi ‘di là’
Fortuna, che sì spesso indi mi svia (P. Bembo, Rime)
– quinci e quindi ‘di qui’
Quinci l’invida dea gl’inseminati / campi mira (U. Foscolo, Le Grazie)
– quivi ‘qui, in riferimento a un luogo già nominato’
Uscimmo da una porta che mettea sulla laguna; e quivi era una gondola (S. Pellico, Le mie prigioni)
– lungi ‘lontano’
Ecco non lungi un bel cespuglio vede (L. Ariosto, Orlando furioso).